PROTOCOLLI DI STUDIO

Il Centro Trasfusionale di Medicina dell’Ospedale SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria (Italia) ha condotto due analisi sul sistema JOINT PRP KIT, una riguardante le sue capacità di concentrazione piastrinica e l’altra un più approfondito protocollo di validazione con parametri di studio la concentrazione di piastrine, di leucociti e il rilascio di IL-1 ra.

Il sistema JOINT PRP KIT prevede la raccolta/prelievo di 20 ml di sangue venoso autologo anticoagulato in siringa e il trasferimento diretto ed immediato del sangue nel device dedicato. Il device caricato viene riposto nell’alloggiamento della centrifuga dedicata e centrifugato secondo il programma a velocità/tempo preimpostato di 3200 RPMper la durata di 5 minuti. I trasferimento del sangue (carico) e recupero del PRP separato avvengono garantendo l’attacco delle siringhe ad un luer lock sterile.
Il sistema è di facile utilizzo, veloce ed adatto in particolare al point of care. Le prove effettuate hanno evidenziato che il PRP ottenuto rispetta i canoni per la concentrazione piastrinica previsti nel D.M. 02 Novembre 2015 (800.000 -1.200.000 piastrine /microlitro) se viene rispettato il volume finale di PRP di 2 ml, volume previsto dalla metodica del sistema. La presenza dei WBC può essere ridotta riducendo leggermente il volume (200 microlitri), questa variazione può però incidere sul numero di piastrine raccolte.

Caratteristiche medie di PRP

PROTOCOLLO DI STUDIO PER VALIDAZIONE SISTEMA JOINT PRP KIT

I parametri valutati permetteranno di determinare la sostanziale equivalenza di efficienza del metodo di preparazione anche se i campioni hanno parametri cellulari basali differenti. Sono state eseguite tre prove in parallelo per ciascun gruppo ed i risultati sono stati confrontati in singolo e in valore medio.

I parametri presi in esame sono:
  • concentrazione di piastrine per mm3
  • concentrazione di leucociti per mm3
  • rilascio di Interleuchina- 1 ra (dosaggio semi-quantitativo pg/mL)

L’efficienza del metodo è stata valutata secondo la concentrazione nel prodotto finale (PRP) di piastrine per mm3 in riferimento all’indicazione del DM 02 novembre 2015. E’ stata valutata inoltre la facilità d’uso in base alle indicazioni descritte nel foglietto illustrativo del Kit e controllata la possibilità di esecuzione con il sistema di una procedura che rispetti le massime condizioni di sicurezza, al fine di ottenere un prodotto finale safe.

CONSIDERAZIONI FINALI

Il sistema ha dimostrato buone performance di recupero piastrinico (concentrazione media pari a 5.4 volte la concentrazione basale), il 99% delle prove effettuate hanno soddisfatto i requisiti richiesti dal DM in vigore (DM 02 novembre 2015: 800 -1.200 per 103/mm3). Le piastrine sono recuperate in modo semplice e rapido dall’isolamento del buffy coat ottenuto dopo centrifugazione, questo comporta la raccolta anche di leucociti (in media 13.7 x 103/ mm3, concentrazione media pari a 2.4 volte la concentrazione basale) con maggior presenza di cellule mononucleate (61% linfociti-monociti) rispetto al basale rendendo questo prodotto, secondo le attuali classificazioni della letteratura, un Leuco-PRP (L-PRP).

Il prodotto JOINT PRP è finalizzato principalmente alle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico con finalità antinfiammatorie e rigenerative. I leucociti in aggiunta alla giusta concentrazione piastrinica nel prodotto finale, apportano in sede di applicazione molecole antagoniste a quelle infiammatorie presenti, in particolare l’aumento della componente mononucleata rilascia una abbondante quantità di IL-1 ra (almeno 6 volte maggiore rispetto al valore del plasma) e quindi viene somministrata una importante quantità esogena di IL-1 ra autologa che potrebbe ben contrastare e tamponare l’eccesso di IL-1 prodotta a livello del tessuto lesionato. La presenza di molecole sia antinfiammatorie (leucocitarie) sia che promuovono la riparazione e la rigenerazione (piastriniche) tendono a garantire un’azione biologica a 360° per indurre la guarigione delle lesioni di varia natura a livello locale. Il sistema JOINT PRP KIT è certificato come dispositivo medico di classe II (kit di preparazione e centrifuga), fornisce le componenti necessarie alla preparazione del L-PRP dall’estrazione del sangue autologo venoso, alla somministrazione del prodotto al paziente. E’ valido, di facile utilizzo e soddisfa tutte le caratteristiche richieste. La procedura complessiva di raccolta del sangue e separazione/estrazione del L-PRP è rapida e semplice (15 minuti circa), la preparazione prevede solo una centrifugazione (one step). Tutte le componenti presenti all’interno del kit sono in confezioni singole sterili per garantire un’esecuzione della procedura il più asettica possibile, essendo il sistema per alcuni passaggi aperto, la preparazione in campo sterile predefinito permette così di garantite massime condizioni di sicurezza, al fine di ottenere un prodotto safe. Il separatore, presente all’interno del kit è un device brevettato, la separazione è manuale, pertanto suscettibile a variabili individuali: ematocrito del paziente e manualità dell’operatore; questa variabilità è però contenuta dalla standardizzazione del volume finale definito in 2 mL di L-PRP. Il kit si è dimostrato adatto allo scopo d’uso così come il prodotto esaminato, che è risultato conforme agli standard richiesti e le ulteriori indagini molecolari effettuate hanno valorizzato anche il suo possibile effetto antinfiammatorio.